Un ghiotto bonus per fare rifornimento al supermercato non capita tutti i giorni. Però il “diavolo” si nasconde nei dettagli…
Tutti noi sappiamo quanto siano aumentati, da ormai parecchi mesi a questa parte, i prezzi dei generi alimentari di prima necessità. Fare la spesa – anche quella “minima” – è diventata una preoccupazione per moltissimi nuclei familiari italiani, a partire ovviamente dalle famiglie più numerose. Ecco allora che, davanti alla possibilità di usufruire di un buono sconto immediato da 200 euro da spendere in un supermercato, ben pochi si tirerebbero indietro. Ma, come recita un vecchio proverbio, non è tutto oro quel che luccica.
Tra le tante offerte che girano sul web (e non solo) ne è stata segnalata proprio una di quel tenore: un ghiottissimo bonus da 200 euro – una cifra non certo esorbitante, ma tutt’altro che disprezzabile – da poter spendere subito per riempire il carrello della spesa. A lanciare la generosa iniziativa, secondo le info fornire dal battage pubblicitario, una grande catena di supermercati…
La verità sul buono sconto da 200 euro al supermarket
Purtroppo, si tratta di una clamorosa truffa ai danni degli utenti che, peccando di eccessiva ingenuità, abboccano all’amo. Ad accendere un faro sulla vicenda è stata la Polizia di Stato. Il nuovo raggiro dei falsi buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari ha iniziato a circolare su Whatsapp e, come spesso accade in questi casi, rimbalzando da un contatto all’altro è ben presto diventata virale.
Nell’allettante messaggio acchiappa-clic si dice che, per far fronte alla crisi economica dilagante, i supermercati stanno offrendo buoni sconto del valore di ben 200 euro. Come “ottenere” l’ambito tagliando? Semplice: l’utente è invitato a cliccare sul link contenuto nel messaggio. Ma è proprio lì che sta la trappola: il clic attiva immediatamente la truffa, consentendo ai malintenzionati di turno di appropriarsi dei dati personali e/o sensibili della vittima per usarli per scopi illeciti.
Se non volete rischiare di ritrovarvi con il conto corrente svuotato e altre spiacevolissime circostanze, dunque, aprite bene gli occhi e siate diffidenti quanto basta. Del resto, questa non è la prima né l’ultima truffa nel suo genere. Sempre in questi giorni ne è stata segnalata un’altra che coinvolge noti marchi della grande distribuzione sempre per dei fantomatici buoni spesa, in questo caso rilasciati dopo il completamento di un semplice questionario…