Svelato il segreto di Nicoletta Di Bisceglie: come la star de ‘Il Paradiso delle Signore’ ha sfidato il destino e sopravvissuto a un tragico incidente ferroviario.
Nicoletta Di Bisceglie, è diventata una celebrità grazie alla sua straordinaria interpretazione di Rosa Camilli nel rinomato mondo de “Il Paradiso delle Signore”. Tuttavia, il viaggio di questa talentuosa artista nel mondo dello spettacolo ha radici ancor più profonde, intessute nei passi leggeri della danza. Sì, perché prima di incantare il pubblico con la sua recitazione, il cuore di Nicoletta batteva al ritmo della musica, dedicandosi per ben dodici lunghi anni alla danza classica. Le origini di questa passione risalgono al suo nido d’arte, poiché il padre, Domenico, danzava tra le maestose quinte della Scala di Milano. Ricorda vagamente quei momenti di magia, quando, a soli quattro anni, lo vide danzare l’indimenticabile “Romeo e Giulietta” accanto al grande Roberto Bolle.
Nel racconto di Nicoletta emerge un nodo cruciale: a quell’età tenera, la madre le propose di intraprendere lo studio della danza. E così, con entusiasmo infantile, si immerse nel corso propedeutico alla Scala. Tuttavia, il verdetto degli esaminatori fu un duro colpo: la sua struttura fisica, alta e vigorosa, non si adattava ai canoni della danza classica.
Ma la passione, quella vera, non conosce ostacoli insormontabili, e così, con il coraggio che solo i veri artisti possiedono, Nicoletta trasformò la delusione in nuova prospettiva, abbracciando il mondo della recitazione. E fu un viaggio, un’Epifania nella grigia Londra, a cristallizzare il suo destino. Lì, tra le nebbie dell’Inghilterra, si avvicinò alla sua essenza artistica, decisa a trasformare il dolore della rinuncia in energia creativa. Al ritorno in patria, l’ispirazione la guidò dritta al Centro Sperimentale di Arte Cinematografica di Roma, dove il profumo dell’arte la avvolse come un abbraccio caloroso.
Il tragico incidente ferroviario
Ma la vita, con la sua ironia crudele, le riservava ancora un altro nodo nel destino. L’incidente ferroviario del 12 luglio 2016, un tragico evento che avrebbe potuto segnare la fine di un talento ancora in divenire. Nicoletta, che avrebbe dovuto trovarsi tra i passeggeri di quel treno maledetto, fu risparmiata grazie a un capriccio del destino, a un istante di stanchezza che le salvò la vita.
“Fu un caso. Mi svegliai, ero ancora stanca, così pensai, prendo il treno successivo, dormo un’ora in più. È così feci. Quando mi svegliai avevo quaranta chiamate perse di mia madre sul cellulare. Era al lavoro e pensava avessi preso il treno dell’incidente”. Se l’avessi fatto, oggi di sicuro, non sarei qui”.
Una serie di decisioni apparentemente insignificanti che, nel reticolo del destino, si intrecciano in una trama misteriosa e indecifrabile. Oggi, mentre incanta il pubblico con la sua interpretazione di Rosa, Nicoletta Di Bisceglie porta con sé il peso di quelle scelte, quelle rinunce, eppure anche il fulgore di una vocazione che ha saputo farsi strada tra le pieghe dell’esistenza.