Segui il digiuno intermittente? Forse dovresti smettere subito: ecco che cosa pensano i medici della dieta del momento.
Diversi studi scientifici recenti hanno portato a risultati inaspettati, e forse la dieta oraria, così come è stata ribattezzata da alcuni dei pazienti che hanno abbracciato questo regime alimentare, non è affatto un toccasana per la salute come si pensava fino a poco tempo fa.
Tutti ripetono che è il modo più semplice pratico e salutare per dimagrire o per tenersi in forma ma non tutti conoscono gli effetti che può avere sull’organismo umano. Ecco che cosa accade davvero al tuo corpo se segui un’alimentazione basata sul digiuno intermittente, e quali sono i rischi connessi alla dieta che impazza tra le star e le persone comuni.
Il campo dell’alimentazione è sempre in fermento, soprattutto da quando la parola dieta è diventata sinonimo di tendenza, moda e non di esigenza o bisogno strettamente connesso alla salute. Tra le nuove diete che promettono risultati miracolosi, negli ultimi anni è “spuntata” quella chiamata digiuno intermittente.
Digiuno intermittente, i veri rischi connessi alla dieta del momento che pochi conoscono
A quanto pare questo regime alimentare è diventato uno dei più apprezzati da numerose celebrità, e anche da tante persone comuni, che la trovano pratica e facile da seguire, soprattutto perché, lavorando, trascorrono gran parte della giornata lontano da casa, e queste sono le ore in cui possono digiunare.
La dieta del digiuno intermittente infatti, prevede di mangiare solo entro otto ore e digiunare per le restanti 16 ore della giornata. In verità si può impostare in diversi modi, ad esempio seguendo un protocollo 7-5 in cui si digiuna per due giorni alla settimana e ci si nutre normalmente nei restanti 5, oppure un protocollo orario 16-8.
La prima è una strada drastica che non tutti riescono a seguire, mentre quello 16-8 è il protocollo più utilizzato da chi decide di seguire il digiuno intermittente. Questo tipo di dieta sembra far bene al corpo perché nelle ore di digiuno questo attinge dalle riserve di grasso per nutrirsi e continuare a svolgere le funzioni vitali, ma non è priva di rischi.
Recentemente uno studio scientifico che è stato condotto da alcuni esperti di nutrizione infatti ha rivelato una possibile e grave conseguenza. Una ricerca, svolta dall’AHA, l’American Heart Association, ovvero l’organizzazione statunitense non a scopo di lucro che si occupa di ridurre le morti causate da problemi cardiaci e ictus, ha rivelato che “limitare l’orario dei pasti a sole otto ore al giorno è associato ad un aumento del rischio di morte per malattie cardiache”.