Nuovo allarme INPS per i cittadini italiani. Sono in arrivo migliaia di avvisi di pagamento: come sapere se ci sono controlli a proprio nome.
Sono diversi i motivi per cui l’INPS potrebbe avviare dei controlli. Solitamente questi sono motivati dal controllare che ci sia la corretta erogazione delle prestazioni e all’adempimento degli obblighi contributivi da parte dei soggetti interessanti. L’Istituto potrebbe quindi trovarsi ad effettuare controlli per verificare la veridicità delle dichiarazioni presentata dai richiedenti prestazioni come possono essere le dichiarazioni reddituali al fine di accedere ad alcuni benefici concessi dal governo.
Spesso questi accertamenti dell’INPS servono anche per prevenire e contrastare le frodi, accertando eventuali irregolarità o falsificazioni nei documenti presentati per ottenere prestazioni. Inoltre sempre l’istituto potrebbe anche effettuare semplicemente dei controlli su un campione casuale di beneficiari per assicurarsi che le prestazioni erogate siano corrette. Adesso con l’ultimo messaggio n. 1026 dell’11.03.2024, l’Istituto ha comunicato di emettere degli avvisi bonari. Fortunatamente adesso puoi scoprire se fai parte di queste comunicazioni.
Con l’avvicinarsi dell’emissione di migliaia di avvisi bonari da parte dell’INPS per i contributi non versati è fondamentale comprendere come risolvere la situazione in anticipo per evitare spiacevoli conseguenze. Il recente messaggio n. 1026 dell’11.03.2024 inviato dall’INPS avvisa i lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni degli Artigiani e dei Commercianti dell’imminente emissione di tali avvisi riguardanti la contribuzione fissa scaduta a novembre 2023. Bisogna ricordare che proprio questa categoria è tenuta al regolare versamento dei contributi.
Dovranno fare attenzione quindi tutti coloro che sono iscritti alle Gestioni Artigiani e Commercianti deve assolvere a tali obblighi entro i termini stabiliti dall’INPS. In caso di mancato versamento, il rischio è quello di ricevere un avviso di addebito, che è immediatamente esecutivo. Prima che tutto ciò accada l’INPS invia un avviso bonario, vale a dire una comunicazione che informa l’obbligato al versamento dei contributi delle rate non pagate. È fondamentale prestare attenzione a tali avvisi e agire tempestivamente per regolarizzare la propria posizione contributiva.
Se si riceve un avviso bonario e si è già provveduto al pagamento, è possibile comunicarlo all’INPS inviando la relativa quietanza di pagamento. L’Inps fornisce quindi un’apposita procedura per inviare la documentazione necessaria, che può essere effettuata tramite il servizio “Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti” seguendo una serie di passaggi indicati dall’ente. Per evitare ulteriori complicazioni e la successiva emissione di un avviso di addebito, è consigliabile agire prontamente per regolarizzare la propria situazione contributiva.
Si raccomanda di procedere al pagamento delle rate scadute il prima possibile per evitare sanzioni e interessi di mora. Per tutti i contribuenti è quindi importante tenere d’occhio il proprio Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti, accessibile tramite SPID, CIE o CNS. Al suo interno si potranno trovare gli avvisi bonari e le necessari azioni correttive da intraprendere.
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